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Elisa Mauro nasce a Taranto il 7 Marzo del 1983.
Trascorre la sua infanzia e parte dell'adolescenza in un piccolo paese del territorio tarantino, Sava.
Rapita dalla letteratura e dai classici, s'iscrive al Liceo classico "V. Lilla" di Francavilla Fontana.
Durante il terzo anno scolastico, l'autrice perde l'amatissimo padre. Non si arrende.
Anzi per di più definisce i dettagli delle sue passioni, fortificando la trascinante indole artistica e letteraria.
Compone le prime poesie, i primi racconti, viaggiando ad ogni scarna possibilità che le si presenta.
Trascorsi i cinque anni accademici e conseguito il diploma, si trapianta a Roma.
Nella Capitale frequenta la Facoltà di Scienze delle Comunicazioni alla "Sapienza", ma un'altra perdita segnerà il suo percorso formativo e di vita.
Muore la madre e per Elisa Mauro si apre con maggiore chiarezza il suo sguardo sul mondo.
Capisce che ogni cosa deve essere riportata alla normalità di una vita non ancora matura, ma non del tutto adolescenziale.
In questo spartitraffico di arco vitale l'autrice termina il suo corso universitario, sostenendo quindici esami in un solo semestre e componendo una tesi sperimentale sull'Opera 111, sonata in do minore di L. V. Beethoven.
Il lavoro svolto per la cattedra di Antropologia Culturale dell'insigne professore Massimo Canevacci ottiene plausi e consensi anche da altre cattedre e docenti.
È così che nasce una prima collaborazione con una rivista musicale, che consacrerà la giovane autrice al mondo giornalistico.
Articoli e pezzi incautamente personali, in grado di sfidare le regole echiane del "giusto" modo di scrivere.
Tutto ciò che compone diventa parte e pezzo di vita. Esistenza come essere. Come esserci. Al mondo.
Disinvoltamente individuale e al tempo stesso universale ed estendibile a tutto il genere umano.
Una filosofia di essenza e di presenza persiste tra le parole fluidi, e spesso incaglianti, dei suoi scritti.
Attualmente Elisa Mauro collabora per diverse riviste di settore. Vive tra Roma e Taranto, nei confini labili di due regioni distanti eppur così similari.
Ama viaggiare come ama scrivere. Due predicati verbali e una sola, unica semantica vitale.
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