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Bressan / Tasca
Variazioni Climatiche
Velut Luna, CVLD 124
Agghiacciante, ma fortemente motivata dal comune sentimento per la musica, č l'unione di due strumenti, relegati dal jazz internazionale (figuriamoci da quello nazionale) in un mero ed inverecondo abbandono a se stessi. Il fagotto e il vibrafono, come il sole e la luna, costretti a non incontrarsi mai, ora si sposano e testimoni di questa unione sono Andrea Bressan e Saverio Tasca. Due artisti che, nel contagio e con la collaborazione di cultura e musica austriaca ( Roman Gottwald per il brano Flaming Maja), italiana con Corrado Guarino per Doppio Gioco e Andrea Mannucci per Aria Intermedia, israeliana grazie a Paul Ben-Haim ne Arioso e Ballade, africana nelle due nenie di Hannes Taljaard, armena nel piano di Aziza Mustafa Zadeh con Desperation, innalzano il suono del jazz ad alti ranghi. Arrangiamenti dichiaratamente improvvisati e le audaci interferenze di un oboe con Carlos Da Costa Coelho per i brani di Egberto Gismondi (Loro e Memoria e Fado) fanno propria la ragione e non ammettono spazi per la cognizione. Tutta la meraviglia deve uscire senza canali, senza retrovie e filtri. Spiritualitā come puro sentire.
Pubblicato su Musikbox, rivista di cultura musicale e guida ragionata al collezionismo
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