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Guido Marzorati & The Blugos
Journey of hope
VELUT LUNA 136, 2006
Guido Marzorati alla chitarra acustica e al microfono con la sua voce, al cui ascolto corrisponde magicamente il ricordo di un'altra voce, nel tono e nelle vibrazioni, quella di Springsteen, al pianoforte Elisa Marzorati (e qui permettetemi di dire che vale il detto latino "in nomen omen"), Iliano Vincenti al basso e Andrea Scarpai alla batteria nella formazione dei Blugos. L'album di consacrazione per la veneta Velut Luna è Journey of Hope ed è una raccolta di jazz, ma non troppo, country, ma non troppo, folk e popolare, ma non negli eccessi. Tempi lenti e sommessi per il brano d'apertura che cede il suo titolo all'album. Parole e musica scritte interamente da Guido Marzorati, ma la band che esegue gli ordini non è da meno, non si nasconde dietro il protagonismo di Guido, anzi, con fertile riverenza persegue gli obiettivi armonici del capitano. Una caratteristica che salta all'orecchio è proprio il fatto che manchino completamente dissonanze acustiche. Tutto è chiaro. Parole e testi che non nascondono arcani misteri e pause rilassate create solo per dare respiro alla voce. Nessuna disarmonia, perché il blues e il rock&roll non si confondano con altri generi, ma sappiano diligentemente perseguire i ritmi per cui sono stati creati. Dieci brani di attendibili energie e di dispersioni di vigorose rabbie e proteste nella ricerca di un posto, che ancora il nostro cantautore, non ha conosciuto, dove regna la speranza e in cui le guerre se esistono hanno una vita troppo breve per essere ricordate (A little story of war).
Pubblicato su Musikbox, rivista di cultura musicale e guida ragionata al collezionismo
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