Articoli pubblicati di Elisa Mauro

Susanne Abbuehl
Compass

ECM 19069871934 - 2006

She is fragile...Lei è fragile come un cristallo…Lei è inestimabile come il battito di ogni cuore…Lei ha il tocco vocale più sensuale e nobile che un essere umano possa permettersi di utilizzare per conquistare il mondo…Lei è Susanne Abbuehl e viene dalla Svizzera , ma occupa la lontana Los Angeles per anni, dopo essersi dedicata all'apprendimento dell'arpicordo. Impara a cantare, ma a cantare nel verso giusto, quello che è concesso a poche anime su questa terra. Rincorre i suoi sogni, li raggiunge, o forse lascia loro dietro di sé, perché, intanto, nel 2002 viene incoronata vincitrice dell'Edison Music Award e intraprende una intima collaborazione con Jeanne Lee. Non affaticata dai mille viaggi, dalle trasposizioni che la rendono più anima che corpo, Susanne Abbuehl conosce il mondo e riesce a riesumare vecchie protezioni. Non una iperbole, tutto è essenziale come l'acqua. Black is the color…ricorda un soave piano (Wolfert Brederode) nel secondo brano dell'album Compass, me lei è bianca come la neve, come quella voce, che dura a morire, rischiara i grigiori di clarinetti e percussioni. Niente di più anche nella meravigliosa Lo Fiolaire, che ricorda Folk Songs di Luciano Berio. Al richiamo del mare in Sea Sea!, le parole di James Joyce si tuffano i vortici insoliti di fiera recitazione. Un vizio battente, quasi incessante, la fusione che Susanne concede alla poesia di noti verseggiatori e alla sua dolce composizione, non prende rotte differenti dalla erudizione, ma, per di più, si sfama di singhiozzi e intermittenze sonore. Dalle parole create ad arte da Susanne Abbuehl si sviscerano due canzoni, Children's Song No.1 e A call for all demonds, nella soavità, nell'apparenza del pudore da cui nascono e nell'ostentazione del riserbo in cui si riflettono come prismi. In questa raccolta meritoria di musica muta e sorda, che ama il silenzio soffice, che dice tanto anche solo nell'illusione di parlare, anche solo nei preludi eretti da mille sospiri, il pensiero percorre il ricordo di occhi che si specchiano in altri occhi. Eccellente lavoro di verifica da parte di una compositrice unica e irripetibile. Mantra e attese, spazi lenti e lemmi sospirati, parole declamate, suonate e cantate, musiche soffici e preziose, tutto questo per l' esecuzione di brani come Don't set sail, Primrose e Bright cap and streamers. Provare per credere direbbe un spot, che vende fumo… Io vi vendo il riflesso dei sogni, l'abbaglio lontano di lampi che non fanno rumore, o di arrosti dorati che non fumano.

Pubblicato su Musikbox, rivista di cultura musicale e guida ragionata al collezionismo

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